Borghi Antichi

Lanuvio

Lanuvio è un borgo Medievale dei Castelli Romani in cui storia e leggenda si uniscono a meravigliosi scorci paesaggistici. Ma forti sono anche le testimonianze dello splendore di epoca romano-pagana in particolare riferimento al culto di Giunone.

Il borgo è situato sulle pendici meridionali dei Colli Albania a soli 10 km dall’Agriturismo Il Casale degli Ulivi. Si trova a 324 metri sul livello del mare e il suo territorio è un museo a cielo aperto. Partendo dalle “casette” di Borgo San Giovanni si sale lentamente verso il borgo medioevale, fino ad arrivare al Santuario di Giunone Sospita (cioè la Salvatrice ) nell’area di Villa Sforza Cesarini. Il borgo antico è caratterizzato da viuzze che racchiudono realtà museali nascoste. Al suo interno infatti possiamo ammirare la sezione del Museo Civico Lanuvino che ospita i reperti archeologici rinvenuti all’interno della Stipe Voliva dei Pantanacci e i resti del Teatro Romano dell’antica Lanuvium. Di notevole rilevanza nel sistema museale urbano è anche la Torre Semaforica del XIV secolo D.C. che si trova all’ingresso del borgo medioevale.

Grottaferrata

Grottaferrata è uno dei borghi dei Castelli Romani, situato lungo le pendici dei Colli Albani, a 330 metri di altezza. Deve il suo nome ad una cripta, protetta da una inferriata, nella quale si dice si siano insediati i primi monaci eremiti seguaci di S. Nilo da Rossano (santo patrono di Grottaferrata), i quali, dopo essersi stabiliti, creando dal nulla un piccolo borgo.

Monumento più importante di Grottaferrata è sicuramente l’Abbazia di S. Nilo, la fortificazione medioevale completamente conservata dei Castelli Romani e oggi sede del Monastero Esarchico di Santa Maria di Grottaferrata. E’ una chiesa bizantina cattolica risalente agli inizi dell’anno 1000. Nella chiesa si celebra secondo il rito bizantino in lingua greca e, in alcune occasioni particolari, in lingua albanese. Vale la pena una passeggiata nel giardino antistante la Chiesa, in cui si trova la “Fontana Liturgica del Paradiso“.

Il centro storico si aggroviglia in splendidi vicoletti, strade e piazze che formano il cuore del paese.  A Grottaferrata è imperdibile una passeggiata su Corso del Popolo, con una sosta alle panchine di Piazza Cavour e successiva cena per degustare prodotti tipici e vini locali.

Marino

Adagiata su uno sperone di peperino, Marino è stato un fiorente insediamento romano (come testimonia il ritrovamento di un Mitreo affrescato) e poi un importante possedimento della nobile famiglia dei Colonna, che vi eressero Palazzo Colonna e la Basilica di S. Barnaba.

Curiosità: San Barnaba sarebbe divenuto patrono di Marino in seguito a una calamità naturale che colpì le campagne marinesi: l’11 giugno 1615 infatti una violenta grandinata devastò i raccolti dei marinesi. Nei due anni seguenti, nello stesso giorno, altre due grandinate distrussero i campi e le vigne locali. Per porre fine a questo flagello, venne convocata, il 2 febbraio 1618, un’assemblea popolare plenaria, che votò la richiesta di poter venerare san Barnaba, la cui festa ricorre proprio l’11 giugno, come santo patrono. 

Oggi Marino è soprattutto meta scelta dai turisti per il suo splendido centro storico, per il paesaggio che lo circonda e per il pregiato vino bianco, celebrato ogni anno a ottobre con la famosissima Sagra dell’Uva, durante la quale dalle fontane del paese viene fatto sgorgare vino. La sagra è l’occasione per ricordare con uno sfarzoso corteo storico la battaglia di Lepanto del 1571, durante la quale la flotta cristiana della Santa Lega riuscì a battere la flotta moresca ed a fermare così definitivamente l’avanzata turca in Europa.

Genzano di Roma

Genzano di Roma è la città dell’Infiorata, storica manifestazione che mescola elementi di religiosità a quelli di vita popolare. Durante la festa la strada principale che sale al Duomo ospita vere e proprie opere d’arte, costruite con i petali colorati dei fiori. L’Infiorata si svolge da fine Settecento, la domenica del Corpus Domini e ogni anno richiama migliaia di turisti.

Genzano è rinomata anche per il suo pane casereccio IGP (sagra a settembre) prodotto da antichi forni e caratterizzato dal contrasto tra la croccante crosta esterna al cruschello di grano e l‘interno morbido e spugnoso.

Da vedere il palazzo e il giardino Cesarini Sforza; quest’ultimo è giardino ottocentesco edificato per volere del duca Lorenzo Sforza Cesarini, in onore della sua consorte Carolina Shirley. Meraviglioso il suo affaccio sul lago di Nemi.

Ariccia

Il vitale centro cittadino di Ariccia sorge tra Albano e Genzano, su uno sperone roccioso che si affaccia sulla Vallericcia, l’antico bacino lacustre prosciugato nel quale si trovano i resti dell’antica Aricia e della via Appia Antica. Ad Ariccia si accede dal ponte monumentale, considerato una tra le più importanti opere di ingegneria del XIX secolo.  Pittori e letterati dell’epoca in viaggio in Italia facevano tappa ad Ariccia presso la Locanda Martorelli, oggi visitabile. La bella Piazza di Corte dell’antico borgo è stata disegnata dal Bernini ed ospita la Chiesa dell’Assunta e Palazzo Chigi. Quest’ultimo è visitabile, insieme al vasto parco, ed è ricchissimo di mobilio, decorazioni, pareti rivestite di cuoio, una biblioteca, ed una collezione di dipinti e sculture del XVII e XVIII secolo. Da non perdere anche il Villino Volterra e il Santuario di Santa Maria di Galloro.

Ariccia è famosa in tutto il mondo per la sua porchetta IGP, alla quale è dedicata una sagra a settembre. Questo prodotto tipico, accompagnato da un buon bicchiere di vino, può essere assaporato tutto l’anno nelle varie fraschette che popolano il centro storico.

Velletri

A cavallo tra i Colli Albani e l’Agro Pontino sorge la maestosa Velletri, la cui storia è ricca e molto antica. Risalente al periodo dei Volsci, fu influenzata dagli Etruschi e divenne dimora di campagna di aristocratici ed imperatori romani, dando i natali alla Gens Octavia, da cui discende l’Imperatore Ottaviano Augusto. Parte del regno di Napoli prima e di proprietà ecclesiastica dopo Velletri mantenne sempre la sua indipendenza e identità storica.

A Velletri c’è tanto da vedere sia solo passeggiando nel centro cittadino sia volendo approfondire la sua storia visitando i vari musei presenti. Unica testimonianza dell’antica cinta muraria volsca è la Porta Napoletana, distrutta dai Romani nel 338 a.C e ricostruita nel Medioevo. Poco distante troviamo l’elegante Palazzo Comunale, innestato sui resti di un’antica costruzione romana e oggi sede del Comune e dei Musei Archeologico Oreste Nardini ed il di Geopaleontologia e Preistoria dei Colli Albani.

Continuando a passeggiare per il centro è possibile visitare l’antica chiesa di S. Martino risalente al secolo XI e la Cattedrale di S. Clemente, costruita nel IV secolo sui resti di un antico tempio romano consacrato a Marte.

Per gli amanti del cinema e del buon mangiare, poco distante da Velletri è possibile visitare, su prenotazione, la Casa Museo di Ugo Tognazzi. Acquistata dall’attore negli anni ’60, Casa Vecchia (chiamata così dagli amici che la frequentavano) divenne la sua dimora preferita in cui organizzava pranzi e cene basati su menù completamente ideati e preparati da lui, unicamente con i prodotti della sua terra.